Musei di Villa Torlonia – Casina delle Civette
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Via Nomentana, 70 - Roma
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villeparchistorici@comune.roma.it
Il Museo della Casina delle Civette è una ex residenza della famiglia Torlonia trasformata in museo.
Si trova all'interno del parco di Villa Torlonia a Roma. Il nome deriva dal tema ricorrente delle civette all'interno e all'esterno della casina. Nell'Ottocento era conosciuta come Capanna Svizzera per l'aspetto rustico simile a quello di un rifugio alpino o di uno chalet svizzero.
L'edificio è stato ideato nel 1840 da Giuseppe Jappelli su incarico di Alessandro Torlonia. Si presentava come una costruzione rustica con un rivestimento esterno bugnato in tufo e con l'interno dipinto a tempera ad imitazione di rocce e tavolati di legno.[1]
Nel 1908, fino ad allora chiamata Capanna Svizzera, fu trasformata in "Villaggio medievale" su commissione di Giovanni Torlonia junior, nipote di Alessandro, che affidò i lavori a Enrico Gennari.[1]
In questo periodo vennero aggiunti finestre, loggette, porticati, torrette con decorazioni a maioliche e vetrate colorate.[1]
La prima citazione come "Casina delle Civette" risale al 1916 per via dell'inserimento di 2 vetrate con raffigurazioni di civette stilizzate inserite disegni di edera realizzate da Duilio Cambellotti e, poi, nell'inserimento ossessivo di decorazioni a forma di civetta qua e là nella casina.[1]
Del 1917 sono gli inserimenti, tra cui le tegole in cotto smaltato dei tetti, nella zona meridionale della casina ad opera di Vincenzo Fasolo in stile liberty.
Giovanni Torlonia Junior vi abitò fino al 1938, anno della sua morte.[1]
Durante la seconda guerra mondiale la Casina fu occupata dalle truppe anglo-americane e venne semidistrutta; seguì un lungo un periodo buio fino a dopo l'acquisto di Villa Torlonia da parte del comune di Roma avvenuto nel 1978: nel 1991, infatti, la casina fu interessata da un disastroso incendio acuito da furti e vandalismi.[1]
Dal 1992 al 1997 la Casina fu oggetto di restauro che l'ha portata all'aspetto attuale.